La V5, la quinta edizione di Vampiri La Masquerade, ha rimesso il Sangue al centro dell’esperienza di gioco: una delle meccaniche proposte per raggiungere questo obiettivo è quella del “Sei quello che mangi”.
Stati d’animo differenti possono colorire il Sangue di cui i vostri personaggi si nutriranno, fino al punto di agevolarvi nell’uso delle vostre Discipline, o addirittura consentirvi di sviluppare nuove capacità.
Scopriamo insieme come funziona questo innovativo sottosistema.

Esistono 4 Umori, che corrispondono ad altrettanti stati d’animo e Discipline : Collerico (rabbia e passione, Potenza e Velocità); Melanconico (paura e tristezza, Oscurazione e Robustezza); Flemmatico (apatia e emotività, Auspex e Dominazione); Sanguigno (entusiasmo e eccitazione, Ascendente e Stregoneria del Sangue).
Il Sangue Animale si ricollega a Animalità e Proteide, mentre Oblio al Sangue di persone prive di emotività.

Queste tipologie di Sangue “colorate” dalle emozioni sono definite Risonanze: per alzare una Disciplina ad un nuovo livello, è necessario nutrirsi almeno di un pari numero di persone con una Risonanza appropriata.
Se l’emozione è piuttosto forte, nutrirsi di quel Sangue vi darà un dado bonus ai tiri delle 2 Discipline abbinate. Ma se l’emozione è davvero intensa e trascinante, o magari coltivata in anni e anni, otterrete quella che si definisce una Discrasia.

Le Discrasie sono effetti specifici che si innescano in aggiunta al bonus, e che possono essere anche piuttosto potenti: per esempio, la Discrasia “Invidia” vi darà +1 danno contro gli avversari “migliori” di voi. Le Discrasie possono essere “coltivate”, incrementando scientificamente le emozioni delle vostre Vene: certo, questo tipo di manipolazione psicologica potrebbe costarvi Umanità …

La lore di Vampiri ha sempre sottolineato come il Sangue avesse proprietà diverse in base alle emozioni, ma queste sono le prime regole a tema: considerate spesso troppo complesse dai tradizionalisti, danno però ulteriore spessore alla Caccia.
E voi, che ne pensate di queste nuove regole?
Autore: Manfredi Mangano
